L’ESPRESSIONE DI UNA STORIA DI PASSIONE, DEL LEGAME DI UNA FAMIGLIA, DEL VALORE DELLA TRADIZIONE E LA VOGLIA DI METTERSI IN GIOCO.
L’amore per l’arte bianca e la panificazione è una caratteristica che fa parte del DNA di famiglia. Infatti da quattro generazioni sforniamo i nostri prodotti; una storia lunga che inizia alla fine degli anni quaranta. Nel cuore di San Vito Romano un piccolo paese di 3300 abitanti arroccato tra i monti prenestini, a 55km da Roma e 700 m sopra il livello del mare, con l’aria buona; ci si sveglia ogni mattina con profumi e aromi che sanno di buono e riescono a portarti lontano in un passato dove ogni cosa veniva fatta a mano.
È il 1949 i quattro fratelli Ruggeri: Giuseppe, Enrico, Sinibaldo e Ettore decidono di aprire un forno su via borgo Mario Theodoli, una piccola bottega al piano terra di un palazzo risalente alla metà del 1600. In una perfetta posizione centrale tra la parte vecchia del paese di epoca medievale “na balle” e quella più recente, che di lì a poco si andrà via via sviluppando “na monte “. Inizialmente il forno produceva solo pane conto terzi, serviva le botteghe di San Vito e dei paesi limitrofi. È importante sottolineare che prima il paese era molto più densamente popolato, con famiglie più numerose, era una realtà completamente autosufficienti anche perché la possibilità di spostarsi era più limitata rispetto ad oggi. Il forno era un vero e proprio punto di riferimento per la popolazione, che usufruiva della struttura per far cuocere diverse pietanze e dolci fatti in casa.
Siamo nel 53 e si propone già la seconda generazione con Roberto, figlio di Giuseppe e Anna detta Nannina, che inizia a lavorare giovanissimo come apprendista a 14 anni. Passano gli anni la produzione e l’attività cresce, Roberto supportato dalla mamma ne sforna di pane, diventa l’unico proprietario. Trasferisce l’attività in un nuovo edificio a via Castellana vicinissimo al vecchio forno, adibito anche questo inizialmente solo a laboratorio.
Nel 64 Roberto si sposa con Giuseppina si apre una nuova fase che porterà molti cambiamenti. Si rispolverano dalla tradizione vecchie ricette paesane patrimonio inestimabile, che ci impegniamo a tramandare invariati nel tempo. Iniziano a produrre dolci, ricette che verranno perfezionate negli anni: pizze battute, ciambellette al vino, biscottoni al latte, l’inconfondibile pizza rossa “degliu furnu” e i dolci tipici di San Vito ricette antiche come le ciambelle di San Biagio, il panpepato, pagnottoni e pizze lievite Pasquali. Viene inaugurata la rivendita, adiacente al laboratorio di cui si occupa nonna Giuseppina.
Arrivano tre figli Anna, Irene e Giuseppe anche loro ovviamente contribuiscono a portare avanti l’attività di famiglia scegliendo però altre strade lavorative.
Siamo negli anni 80 si effettua un restyling del forno importante che lo porta più o meno alla situazione odierna.
Il 2012 è un anno importante, Roberto e Giuseppina iniziano ad andare un po' avanti con gli anni. Considerando il lavoro che fanno da una vita gli acciacchi iniziano a farsi sentire, c’è bisogno di forze fresche. Così Pierluigi marito di Anna decide di proseguire l’attività di famiglia. Dopo 30 anni di fabbrica cambia completamente vita, inizia questa nuova avventura, dopo dei corsi di formazione, affiancando Roberto, rileva l’attività.
Oggi sta a lui e ai suoi figli fare la differenza in un’epoca di grandi cambiamenti con l’avvento dell’era digitale, con la necessità di farsi conoscere ed espandere l’attività anche sul web. Proiettando tutto e tutti nel mercato globale.
La storia continua….
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